I seguaci più devoti di George A. Romeo (padre degli zombie) non devono assolutamente farsi scappare la nuova miniserie a fumetti “L’Impero dei morti” scritta dal regista de “La notte dei morti viventi” e disegnata da Alex Maleev già autore di Daredevil, Sam and Twitch e Moon Knight.
La trama
Ci troviamo in una New York infestata dagli zombie, governata dal regime di un ambiguo sindaco di nome Chandrake. Come al solito la denuncia politica trasuda dalle prime pagine del fumetto di Romero; i ricchi annoiati dal loro agio trovano svago assistendo ai combattimenti nell’arena costruita nel centro di Central Park, in cui gli sfortunati contendenti sono proprio i non morti, mentre la povera gente viene nutrita a stento con carne di ratto. Penny Jones, dottoressa giunta nella grande mela per portare avanti i suoi esperimenti sul comportamento degli zombie, farà la conoscenza di Paul Burnam, cinico direttore dell’arena e di Frances Xavier, una donna ex swat, ormai trasformata in zombie che nonostante ciò, mostra segni di umanità e intelligenza.
Giudizio
Le atmosfere cupe e inquietanti che vi hanno fatto innamorare dei film di Romero sono presenti sin dalle prime scene, in pochi istanti sarete catturati dagli loschi intrighi di personaggi ambigui e misteriosi, dove a farne le spese saranno (come al solito) gli umani poveri e gli zombie. Il disegnatore, Maleev già abituato a rappresentare ambientazioni tetre grazie alla sua precedente esperienza con Dare Devil, è un maestro nel riempire le vignette di ombre profonde da cui sembra poter spuntare in qualsiasi istante la mano tesa di un non morto.
Arriveremo alle ultime pagine del secondo volume con una bella quantità di misteri che dovranno essere risolti, ma rimarremo per il momento a bocca asciutta.
Non manceranno le sorprese e i collegamenti con il film “La notte dei morti viventi”, scoprirete un piccolo retroscena sulla trama del primo film sugli zombie e il motivo per cui questo fumetto si possa considerare un vero e proprio seguito del mitico cult horror.
Ma la vera sorpresa, soprattutto se pensiamo che Romero non ha praticamente quasi mai trattato nient’altro che zombie, è scoprire che in questo racconto e soprattutto che nell’universo Romeriano esistono (e forse sono sempre esistiti) degli altri esseri ancora più inquietanti, una terza specie a parte gli umani e gli zombie…
…a voi il compito di scoprirla.