Ecco quali sono le differenza tra licantropi e lupi mannari.

licantropo e lupo mannaro differenza
licantropo e lupo mannaro differenza

Tralasciando l’aspetto “medico” di cui spesso abbiamo parlato, in questo articolo cercheremo di scorgere le differenze, seppur leggere, tra lupi mannari e licantropi. Il lupo mannaro ad esempio, è un uomo a tutti gli effetti, ma per sua sfortuna, tende a trasformarsi (contro la propria volontà) durante il plenilunio, e questo, lo rende più bestia che uomo, pronto ad attaccare persone e animali per cibarsi di loro.

Diventare un lupo mannaro non è affatto semplice, infatti bisogna essere morsi da un licantropo o un altro lupo mannaro per far sì che la trasformazione abbia inizio. (Le statistiche dicono che una persona su 5.677.000 viene aggredita da tali esseri, e solo la metà delle volte sopravvive per passare dall’altra parte della barricata).

Un licantropo invece, può trasformarsi in qualsiasi momento ne abbia voglia, la licantropia è un fenomeno ereditario, e non colpisce tutti i membri della famiglia, bensì, secondo le leggende tramandate, quest’insolito carattere ereditario è capace di riportarsi di generazione in generazione, colpendo il più giovane di una famiglia di sette figli.

Dal punto di vista fisico è molto difficile cogliere le differenze tra queste due creature, anche perché le fantasiose rappresentazioni ci hanno complicato parecchio la vita. Di sicuro, si presentano come bestie pelose, erette su due zampe, ma pronti a correre usando tutte e quattro gli arti; la postura piegata in avanti, sembrano essere studiata appositamente per spiccare un balzo (che in molti casi, supera le decine di metri).

Ovviamente, sia licantropi che lupi mannari, hanno denti e artigli affilati.
Il lupo mannaro, dopo la trasformazione, tende a perdere completamente la ragione attaccando violentemente qualsiasi cosa o persona incontri lungo il proprio cammino, e una volta “rinsanito” a non ricordare i bagordi della notte precedente.

Il licantropo invece, essendo abituato a convivere da bestia nel corpo di un uomo, tende a conservare il senno, quindi è anche capace di pianificare le sue azioni.

Una maledizione li accomuna su tutte, sia lupi mannari che licantropi (durante la trasformazione) non sono in grado di salire le scale, personalmente credo che sia una sorta bagliore di luce per le potenziali vittime, che nelle faticose scale, trovano una via di fuga.
Alcune leggende raccontano che in antichità i licantropi erano soliti aggirarsi per le strade seguiti da cani ululanti, e per la propria riservatezza, essi erano pronti a fare di tutto per evitare di farsi scorgere dagli umani.

Esiste un metodo per salvare un lupo mannaro dalla trasformazione, bisogna pungerlo (prima della luna piena) con un ago d’argento facendogli uscire una goccia di sangue; facile no?

Per i licantropi invece, non esiste alcuna cura. Nel caso quindi, v’imbatteste in una di queste tremende creature, il migliore metodo per allontanarle consiste nel mettere su una parete un pentacolo con ai lati due candele bianche, oppure potete spargere del sale grosso a terra; o ancora meglio ficcargli una pallottola d’argento dritta nel cuore. (Credetemi morirà, licantropo o mannaro che sia).

Un racconto tramandatomi riguardo ai lupi mannari da mio padre, che a sua volta gli veniva raccontato da sua nonna, e così via… tratta di un uomo, un marito affettuoso, il quale però, celava la maledizione di essere un lupo mannaro, era solito uscire durante le notti di plenilunio, lasciando alla moglie un’insolita raccomandazione: “non aprirmi al mio ritorno, non aprirmi quando busserò la prima volta, non aprirmi quando busserò la seconda volta, aprimi solamente quando avrò bussato ben tre volte!” La moglie, probabilmente non diede troppo valore a tali parole, o magari venendo svegliata in pieno sonno, probabilmente dimenticò la raccomandazione, o perse il conto, fatto sta, che si precipitò alla porta in anticipo, non attese quel fatidico terzo colpo, trovandosi dinanzi una bestia immonda che la sgozzò senza alcuna remora e si cibò di lei (immagino che in quell’occasione, l’uomo non potette lamentarsi che la cena fosse fredda).

Concludo menzionando alcune interessanti pellicole hollywoodiane degne di nota come il cult L’Ululato  (1981) di Joe Dante in cui i lupi mannari sembrano davvero reali pur con effetti anni ’80, il mitico Un lupo mannaro americano a Londra (1981) di John Landis, Licantropia Evolution (2000) di John Fawcett, e quello che ha accompagnato intere generazioni: Voglia Di Vincere (1985) di Rod Daniel con un giovanissimo Michael J. Fox che si trasforma da nerd in lupo sex symbol; altre cose interessanti in merito a queste orrende bestie, le potete trovare nel nostro articolo:

https://www.nonapritequestoblog.it/10-memorabili-film-sui-lupi-mannari/