L’ultima spaventosa pellicola del regista di Found. La recensione di The Bad Man
The Bad Man è un film horror estremo diretto da Scott Schirmer, il regista del bellissimo Found, di Harvest Lake e Plank Face. Sarà distribuito con pre-ordine dall’1 giugno 2021 da Tetro Video in digipack di colore bianco con DVD e una card da collezione, in sole 150 copie. L’edizione sarà in lingua inglese e con sottotitoli in italiano e francese e uscirà anche in 50 copie ultralimited edition numerate in formato Bookbox, più slipcase e DVD. Nel cast del film troviamo i due protagonisti Ellie Church e Jason Crowe, presenti già in Harvest Lake e inoltre Ellie Church (Frankenstein Created Bikers), Jason Crowe (Hell House, Volumes of Blood), Arthur Cullipher (Found, The Legend of Wasco) e Dave Parker (Headless, Plank Face).
Mary e PJ sono fidanzati e mentre si trovano nel B&B della madre di lei recentemente defunta, vengono rapiti da uno psicopatico truccato da clown e dal suo aiutante seminudo ma con la maschera antigas. Il perverso pagliaccio sottoporrà i due sfortunati giovani alle più orribili torture, ma il suo obbiettivo primario sarà prepararli a diventare una rassicurante bambola del piacere e un docile cane sottomesso. Purtroppo per loro però, il peggio per deve ancora avvenire.
Ci sono film propriamente creati per spegnere il cervello, poi ci sono quelli che nel cervello scavano brutalmente per far riaffiorare le più vergognose pulsioni o le più angoscianti paure. I film di Scott Schirmer fanno parte di questa seconda categoria, almeno questa è l’idea che mi sono fatto vedendo Found, il suo primo e meraviglioso film girato nel 2012 e questo The Bad Man, l’ultimo, uscito nel 2018 e finalmente arrivato in Italia grazie a Tetro Video. Nell’attesa di colmare la lacuna e vedere gli altri due (Plank Face e Harvest Lake entrambi del 2016) credo di aver capito che l’intento di questo cineasta underground sia quello di continuare ad esplorare i luoghi più oscuri dell’animo umano, senza cercare di shoccare lo spettatore solo ed esclusivamente con esplicite scene gore e di torbido sesso. La volontà piuttosto è quella di scuotere la coscienza della gente e mostrare ciò che esiste e che per quieto vivere ci viene nascosto alla società.
The Bad Man è una pellicola asciutta dove una presa diretta incontaminata da suoni artificiosi, dona un forte senso di realismo e solitudine alle immagini. Un realismo che si contrappone fortemente a ciò che accadrà in seguito: un granguignolesco e disturbante incubo, dove ogni cosa diventerà sempre più inquietante e spaventosa. A tenerci per mano in questa discesa verso l’inferno, troveremo il bravissimo Arthur Cullipher, nel panni di Lawrence, il Clown. Se soffrite di clownophobia e avete paura dei pagliacci, preparatevi a ridefinire il concetto di paura nella vostra vita.
The Bad Man è un vero proprio stupro visivo: dove i protagonisti verranno violentati nel corpo e soprattutto nella mente. Tramite torture e umiliazioni le loro identità verranno annientate e in seguito sostituite con quelle anonime e inumane di una bambola e di un cane. Grazie all’ottima prova di Ellie Church e Jason Crowe la pellicola risulta particolarmente realistica, tanto da far sentire lo stesso pubblico violato.
Schirmer si ispira volutamente o involontariamente a Salò o le 120 giornate di Sodoma e regala un altro torbido incubo al cinema underground, dove le scene gore, seppur presenti e ben curate, lasciano spazio soprattutto alle violenze psicologiche e alle perversioni. Una trama inizialmente semplice, che con il passare del tempo si tramuta in uno scenario distopico angosciante, assurdo ma spaventosamente plausibile, che ci lascerà in bocca un forte senso di inquietudine.
Titolo: The Bad Man
Titolo originale: The Bad Man
Regia: Scott Schirmer
Attori: Ellie Church, Arthur Cullipher, Jason Crowe
Paese: USA
Anno: 2018
Genere: Horror, estremo
Durata : 106 minuti